La Storia
Ultima modifica 26 febbraio 2021
Non è stato ancora possibile documentare da quale data esattamente e a quali condizioni Clusone abbia iniziato il suo cammino nella storia. L’origine di Clusone è antichissima e comunque si fa risalire ad insediamenti di Orobi databili intorno al 1300 a.C., data del reperto archeologico più antico rinvenuto nella zona.
All’epoca romana, grazie all’industria del ferro molto sviluppata nell’alta Valle Seriana e in Val di Scalve, Clusone divenne centro di occupazione e vi fu edificata la “casa d’armamento” per il deposito delle armi. Fu poi residenza del “prefetto dei fabbri” il quale ebbe le funzioni di custode delle armi e di governatore della valle. Ne sono prova numerosi reperti: monete, armi e lapidi con epigrafi latine, rinvenute nella zona.
Il nome Clusone etimologicamente deriverebbe dalla parola “Clausus”, luogo chiuso, chi starebbe ad indicare uno spiazzo circondato da montagne. Le più antiche notizie sulla rocca di Clusone risalgono a Carlo Magno, che nel 774 la infeudava ai monaci di S. Martino di Tours.
Dai tempi più remoti fino al Medioevo, Clusone fu governata con proprio statuti, fruendo, di ampia libertà e di notevoli autonomie.
Sotto il dominio della Repubblica Veneta, alla quale Clusone si sottopose con tutta la valle Seriana il 2 Ottobre 1427, il centro conobbe il suo periodo di maggiore splendore artistico, culturale e commerciale, conseguendo risultati di grande prosperità economica.La millenaria e ricchissima storia di Clusone è testimoniata dalle sue artistiche chiese, dagli eleganti palazzi,dalla ricchezza delle decorazioni in affresco, dalle armoniose piazze, da vicoli e cortili. Due arterie pressoché parallele percorrono il centro storico da ovest ad est dividendolo in quattro grandi gradini: il primo quello dell’antica contrada di Longarete, il secondo dove era situata l’antica contrada di Imvico (Imus vicus) e che oggi è l’asse commerciale da piazza Uccelli a via Cifrondi, il terzo dove sorge il palazzo del podestà veneto ed il quarto dove è situata la Basilica e l’Oratorio dei Disciplini.
Con la caduta della Serenissima ad opera delle truppe francesi, Clusone fu testimone di tutte le vicende storico-politiche della Lombardia. Mantenne comunque intatto il proprio ruolo di capitale dell’intera valle Seriana superiore e il patrimonio di tradizioni culturali e sociali che il 12 Novembre 1801 le valsero la proclamazione di “Città”, titolo confermato dalle Repubblica Italiana il 15 Maggio 1957 nel riconoscimento del glorioso passato.